La Liberazione a Fossano

Dalle memorie del partigiano fossanese Edoardo Fusero, nome di battaglia FUSA

Io, noi tutti partigiani, potevamo nell’imperare del fascismo prima e durante il terrore del nazifascismo poi, barricarci in un assenteismo che non ci avrebbe procurato disagi e pericoli, ma comodità e ricchezze. A questo marciume però abbiamo preferito la galera fascista prima e la montagna poi.
Chi conosce come me e come tanti miei compagni di lotta il sapore delle torture, dei supplizi, della fame e dei ceffi satanici dei briganti neri durante 17 giorni di carcere infernale gusta veramente il conforto di vivere tanti anni ancora per distruggere, distruggere fino alla radice la belva fascista, che mai sazia ha bevuto tanto sangue innocente e generoso.
È grande la soddisfazione che ci viene dal dovere, compiuto sempre e ovunque con tutte le nostre forze e con tutto noi stessi. E noi partigiani, noi briganti, noi assassini di montagna, siamo lieti di avere combattuto e di avere distrutto un nemico rapace e sanguinario.

NOI ABBIAMO VINTO!

Le montagne, le colline a la pianura del Cuneese ben ci conoscono.

Ci hanno visti inseguiti e attaccati ovunque. Hanno avuto la prova costante dei nostri immensi sacrifici.

Hanno visto la nostra migliore gioventù cadere sotto i colpi delle armi del nazifascismo. Tra di noi del Cuneese e dappertutto il sangue così generosamente versato ha lasciato un ricordo indelebile che sa di leggenda.
Poiché per l’onore noi tutti abbiamo sofferto e combattuto; per l’onore abbiamo vinto; per questo onore combatteremo ancora.

Saremo ancora sempre i primi col popolo, con la parte eletta del popolo, a combattere contro qualsiasi forma di fascismo e di schiavitù. Noi vogliamo, noi pretendiamo, per noi e per i nostri figli PANE E LAVORO.

E se ciò non ci sarà, se ancora una dittatura fascista dovesse continuare a tradire l’Italia e affamare il popolo con criminali sogni di avventure imperialistiche e di guerre di dominio, noi partigiani, noi briganti, noi assassini, ritroveremo ancora sui monti la forza, il coraggio, la luce del nostro ideale.

E come prima combatteremo ancora, le armi in pugno, per l’onore di un’Italia libera!

Fossano, Aprile 1945

 

L'immagine in apertura "Partigiani fossanesi", 
è tratta dall'archivio fotografico Fea, 
per gentil concessione degli eredi, 
ad uso dell'Archivio storico di Fossano.