Il 20 febbraio, ieri e oggi

Quattrocento cinquantadue anni fa proprio in questo giorno Fossano veniva riconosciuta “Città” da Emanuele Filiberto, il quale concedeva l’uso del proprio stemma ufficiale. All’epoca erano solo due in tutto il ducato: condivideva il prestigio con Cuneo.

Da allora ha vissuto un’espansione significativa, prima all’interno delle mura, con nuovi palazzi, chiese, conventi e opere pie, poi nei sobborghi: quartieri, insediamenti artigianali e industriali, il regio polverificio e le caserme.

città

Alla crescita urbanistica e produttiva è corrisposta anche un’evoluzione culturale: la Colonia arcadica e l’Accademia Reale, il regio collegio, il ginnasio e il liceo, le scuole superiori, così come il teatro sociale, i cinema, i settimanali cittadini, la biblioteca civica, il museo diocesano.

La società civile ha mutato in parte i suoi impegni nell’assistenzialismo, passando dalle confraternite laicali al mondo del volontariato nei campi più variegati.

In questi secoli molti e molte fossanesi si sono distinti per impegno e capacità nella letteratura, nelle arti, nella politica, nell’imprenditoria. Di alcuni la Storia ci ha tramandato imprese cruente, come il nostro concittadino generale Bava Beccaris, ma molti altri hanno rimediato con un impegno eroico, talvolta sacrificando la propria vita, nelle trincee delle guerre mondiali e nella Lotta per la Liberazione dal nazifascismo.

Non a caso s’inaugura oggi questo spazio virtuale “Historia Foxani”, simbolicamente legato alle Lettere patenti del duca di Savoia: l’archivio storico, che della città è custode della storia, si apre sul web a chi vorrà seguire e condividerne le vicende, nella piena convinzione che

“la memoria del passato educa il presente”

 

Buona lettura!

Il Sindaco

Davide Sordella

 

 

 

Note di riferimento